Giornale on line cerca redattori per articoli di cronaca, politica, bellezza e dintorni, salute, economia, sport. Offresi regolare praticantato valido per l'accesso all'elenco pubblicisti secondo i termini di legge e le regolamentazioni Odg. Richiesta buona volontà, anche neo diplomati, purché precisi, attenti, buone doti di scrittura, passione e desiderio di apprendimento degli stili e delle metodologie giornalistiche. Eventualmente, poche ore settimanali di lavoro da casa.
Il "regolare praticantato" per prendere il tesserino prevede:
due diverse fasce collaborative, a scelta del redattore: gli appartenenti alla prima fascia redigono in media 5 articoli al giorno (autogestendo il proprio tempo: l'essenziale è, infatti, pubblicarne 35 alla settimana), e vengono retribuiti tramite bonifico, al raggiungimento della cifra minima di 50 euro. Calcolo del compenso: ogni articolo pubblicato on line appare con un banner pubblicitario, che al momento costituisce l'unica forma di entrata del giornale. Ogni 1000 visite ricevute da uno o più articoli di un redattore, l'attuale compenso è di euro 1,50, che dovrebbe rientrare nella media del web. La seconda fascia collaborativa prevede invece la scrittura di 12 articoli a settimana, e non prevede altro compenso se non quanto previsto dai termini di legge per l'iscrizione all'Ordine.
Sorge spontanea una domanda: l'Ordine del Lazio, per esempio, chiede una retribuzione minima di 3.000 euro lordi nel biennio.
Con la collaborazione offerta nell'annuncio come si arriva a questa cifra se non è neanche detto che si riesca a racimolare qualcosa?
Questa la risposta:
anche qualora tu non debba ricevere nessun compenso, sarà comunque possibile per te conseguire il tesserino (saremo infatti noi a testimoniare di averti pagato il necessario e su quello a pagare le tasse, tu dovrai solo attendere le tue ritenute d'acconto a casa)
Un'altra dimostrazione di come, in realtà, nessun collaboratore, che non abbia ancora il tesserino, venga di solito pagato ma spesso vengano solo versate le ritenute d'acconto. Almeno in questo caso non bisogna versarsele da soli!
A me sembra un'interessante opportunità
RispondiEliminaLo è perché non esiste alternativa
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