Sono i blog del network che rientra sotto il marchio oneBlog.it, della società HTML.it.
I loro blog sono davvero tanti, si va da oneGossip, a oneWoman, a oneTiVu ecc. ecc.
Periodicamente si leggono in giro per la rete annunci in cui offrono collaborazioni "compensate, continuative e svolte in telelavoro, in autonomia, senza alcun vincolo di luogo e orario".
Ma qual è questo compenso?
Giorgia, una pubblicista di Milano, ha risposto ad un loro annuncio per collaborare con il blog oneWoman, questo è il succo dell'offerta:
- l'impegno minimo richiesto è di 12 post al mese, il contratto proposto è quello per la cessione del diritto d'autore. Il compenso prevede 2 euro lordi per ogni post pubblicato ai quali si aggiungo 0,10 centesimi, sempre lordi, per ogni commento che viene fatto sui post.
La situazione "migliora" a seconda delle impression mensili del blog, ossia del numero di pagine viste totali, sull'intero blog, in un mese.
Da 100.000 a 399.000 impression, al corrispettivo base di 2 euro lordi si sommano 0,50 centesimi, sempre lordi.
Da 400.000 a 699.000 impression si aggiunge 1 euro lordo
da 700.000 a 1 milione si aggiungono 2 euro lordi
oltre 1 milione si aggiungono 4 euro lordi
sabato 5 giugno 2010
Cercasi blogger da 2 euro (lordi) a pezzo
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sì c'è anche da considerare che è testata giiornalistica registrata e che se poco poco si è anche giornalisti iscritti all'labo a quel lordo va tolto circa il 19%....
RispondiEliminaInfatti non si è capito a che pro uno dovrebbe accettare queste collaborazioni: non ci campi, non diventi famoso e anzi rischi di fare solo "copia e incolla" da internet mettendoci pure la firma sotto... perché penso che per meno di 2 euro nessuno si sbatte per fare il grande scoop
RispondiEliminaMa infatti con quei pstnon si cerca il grande scoop, ma solo la semplice informazione spiccia.
RispondiEliminaIo scrivo per uno di questi blog e prendo 3 euro a pezzo. Non scrivo molto e praticamente mi ripago le spese di connessione a internet e poco piu'. Pero' mi diverto. Sperimento la scrittura e cerco di imparare dai miei sbagli. I pezzi richiesti non sono certamente da pulitzer e tra ricerca della notizia di cui scrivere e la stesura impiego al massimo 1 ora.
Personalmente non lo vedo come fonte di sostentamento, ma solo come modo per far pratica e cercare di imparare a scrivere. Per diventare giornalista.
Forse.
Un giorno...
Ok se ti diverti va bene tutto... Secondo me però non è giusto pensare di poter pagare così poco il lavoro della gente, mi sembra che lo si sottovaluti... E' vero che, nel tuo caso per esempio, ti impiega poco tempo ma è vero anche che scrivere, fare informazione, è un lavoro e dovrebbe sempre essere valutato con una appropriata dignità
RispondiEliminaSono molto interessato... è rimasto ancora qualche posto?
RispondiEliminaHo ottime conoscenza nel campo dell'informatica, e ottime conoscenze nel campo di wordpress, infatti ho lavorato come amministratore su un blog chiamato www.mela-argentata.it, nel quale mi occupavo di scrivere recensioni su applicazioni riguardanti iPhone i iPad.
In attesa di una vostra risposta, cordiali saluti
Pasquale De Bellis